Sonic, Knuckles e Tails, il terzetto di animali antropomorfi che erano protagonisti dei due film precedenti della saga, si riuniscono per affrontare un nuovo terribile nemico, Shadow, un potentissimo riccio che da tempo era tenuto nascosto in un laboratorio segreto e che ora è pronto a minacciare l’intera umanità.
Sonic 3 – Il film esce al cinema in Italia in un momento propizio per gli incassi, le festività natalizie, e conquista il botteghino. Con 491,9 milioni di dollari di incasso globale, il terzo capitolo della saga supera i suoi predecessori diventando il film più redditizio del franchise, forte di una storia più complessa e articolata e dell’arrivo di un antagonista molto amato, Shadow, nemesi di Sonic.
Tratto dall’omonimo videogame giapponese, Sonic segue la scia di successi dei lungometraggi tratti da videogiochi e con questo terzo capitolo insegue, seppur a distanza, il rivale campione di incassi Super Mario. A differenza di quest’ultimo, la combinazione di CGI e live-action e personaggi molto sopra le righe e senza sfumature lo rendono un film adatto ai più piccoli e poco accattivante per il pubblico adulto, anche quello cresciuto con il videogame.
Nonostante sia un film dedicato a un pubblico bambino, Sonic 3 segue la tendenza di molti film di questi ultimi anni e si dilunga, arrivando a sfiorare le due ore, in premesse, battaglie, scene forzatamente comiche, spiegazioni e doppi finali.
La parte più interessante è la backstory di Shadow e la sua amicizia con la figlia del professore, ma anziché tenere alto il mistero per la prima parte del film, fin dall’inizio lo spettatore percepisce la bontà di fondo di questo nemico, anticipandone la redenzione.
Questo capitolo del franchise non finisce dove si penserebbe, prosegue dando una conclusione estremamente positiva alla storia con una doppia redenzione, e aprendo le strade per un nuovo sequel.
Non bastano le citazioni di Captain America: The Winter Soldier e ammiccamenti alla cultura Pop degli anni Novanta a coinvolgere il pubblico adulto. Sonic 3 rimane un film adatto ai bambini, con un umorismo volutamente infantile e poco accattivante per i più grandi.
Chiara Comotti
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