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Troppo Cattivi 2


TITOLO ORIGINALE: Bad Guys 2
REGISTA: Pierre Perifel, JP Sans
SCENEGGIATORE: Yoni Brenner, Etan Cohen
PAESE: USA
ANNO: 2025
DURATA: 104'
ATTORI: voci in italiano di Andrea Perroni, Edoardo Ferrario, Francesco De Carlo, Valerio Lundini, Margherita Vicario
SCENE SENSIBILI: Nessuna
1 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 5

I Troppo Cattivi, tornati in libertà dopo il carcere, smettono definitivamente gli abiti da criminali. Decisi a rimanere degli onesti cittadini, si confrontano con un nuovo nemico: il pregiudizio. Nessuno è disposto a dar loro una seconda possibilità e quando in città avvengono nuovi, strani furti, tutti puntano il dito contro di loro.

 

Spiegare ai piccoli le questioni dei grandi

Il 2025 è stato finora un anno carico di ritorni eroici sul grande schermo: si pensi all’ultimo Superman, campione d’incassi, o al reboot de I Fantastici 4. Ma chi è un vero eroe? Un cavaliere senza macchia, dotato di super poteri, o un emarginato della società, un ex carcerato che nonostante le difficoltà, non torna a rubare? È una lezione semplice, ma di grande impatto quella di Troppo Cattivi 2. Se nel primo film i loschi animali hanno imparato – e il giovane pubblico con loro – che nella vita non è con la furbizia e con le infrazioni che si ottiene il successo, bensì rispettando le regole e la libertà altrui, in questo secondo capitolo hanno una missione ancora più ardua: tener fede a quanto hanno appreso, pur se nel mondo nessuno è disposto a dar loro fiducia.

Più di una volta, infatti, i Troppo Cattivi, poveri e senza lavoro, potrebbero tornare a commettere crimini, ma scelgono di non farlo; e quando uno di loro sembra essersi rimesso in brutti affari, subito tornano a recuperarlo. I valori dell’onestà e del sostegno verso chi sbaglia, permeano ogni scena del film, trasmettendo al giovane pubblico le basi per un comportamento sociale maturo ed etico, purtroppo spesso assenti nel cuore degli adulti.

 

Una scommessa vinta due volte

Già ai tempi del primo film, la Dreamworks aveva fatto una scommessa azzardata. In un panorama di film d’animazione realizzati con la classica 3D animation, per rimanere il più fedele possibile allo stile del fumetto la casa di produzione scelse per Troppo Cattivi di avvicinarsi il più possibile al disegno 2D, usando anche per gli elementi generati con la computer grafica i colori e le texture dei pastelli. La scommessa venne vinta con un incasso di oltre 250 milioni di dollari in tutto il mondo. Il livello che un sequel si sarebbe trovato ad eguagliare era davvero alto. Nonostante ciò, la Dreamworks, poco dopo l’uscita del primo capitolo, finanziò lo sviluppo di un secondo, dando fiducia ai registi e agli sceneggiatori, convinti che l’avventura dei Troppo Cattivi fosse stata raccontata solo per metà. Per quanto la seconda scommessa fosse in un certo senso più pericolosa della prima, la vittoria è stata confermata: Troppo Cattivi 2 ha finora ottenuto un successo quasi pari a quella del primo film – circa 230 milioni di incasso globale – confermando che, a dar fiducia agli autori prima che ai calcoli del mercato, spesso ci si azzecca.

 

Riccardo Galeazzi

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