Il progetto

Questo sito nasce per proseguire un progetto nato nel 2004, e che si è concretizzato in diciassette volumi di recensioni cinematografiche, uno all’anno, fino al 2020 compreso. Il volumi sono stati pubblicati fino al 2014 dalle edizioni Ares e dal 2015 al 2020 con la San Paolo. Insieme a me i curatori sono stati via via Luisa Cotta Ramosino (fino al 2013), Raffaele Chiarulli (fino al 2017), Eleonora Recalcati (2018-2020), a loro rinnovo il mio ringraziamento per il grande lavoro svolto.
Nell’introduzione al primo volume scrivevamo che il progetto “nasce con la semplice idea di offrire un servizio alle tante persone che amano il cinema e che desiderano una guida e un orientamento per scegliere un film che sia secondo i loro gusti e che li arricchisca sul piano umano e culturale, o anche semplicemente per un sano divertimento personale o famigliare”.
Abbiamo cercato di dare alle recensioni dei criteri di fondo di carattere unitario, nonostante i diversi contributi apportati dallo stile, dal background e dalla sensibilità di ciascuno dei recensori in modo da offrire un punto di riferimento stabile di criterio e di giudizio al lettore che si accosti alle nostre recensioni. Il lavoro dei curatori, che hanno via via rivisto le recensioni, è andato proprio in questa direzione.
I criteri di fondo che guidano il lavoro dei recensori sono sostanzialmente due.
Il primo è l’importanza attribuita alla componente narrativa del film. Di una pellicola abbiamo considerato, anzitutto, il tipo di storia che viene raccontata, i personaggi e i valori di cui la storia si fa portatrice.
In questo Scegliere un film si distanzia consapevolmente da molte altre pubblicazioni o siti, che danno molta più importanza a componenti artistiche come la recitazione, la regia, la fotografia, il montaggio. L’idea era quella di essere semplici, e di rivolgerci a un pubblico intelligente e attento, ma non specialistico.
Nonostante questo, siamo convinti che in moltissimi casi queste recensioni possano essere assai utili anche a chi lavora nella televisione e nel cinema, perché offrono riflessioni centrate sulle dinamiche delle storie, sul perché piacciono o non piacciono, reggono o non reggono, sul perché appassionano o lasciano freddo lo spettatore. La preparazione professionale degli autori delle schede e la loro lucidità di visione, emerge, ci sembra, molto chiaramente.

Il secondo criterio che ci ha guidato, che in realtà è il più importante, è quello di giudicare le storie da un punto di vista radicato in un’antropologia cristiana. Abbiamo usato i termini di radicamento e di antropologia invece di dire semplicemente «da un punto di vista cristiano» proprio perché ci sembra che non ci siamo limitati ad applicare “da fuori” dei criteri formali, ma abbiamo cercato di argomentare perché alcune storie a nostro parere non funzionano e/o dicono cose radicalmente false sull’essere umano e/o propongono esiti alla domanda di compimento dell’umano che ci sembrano illusori o devianti. La visione cristiana della vita e dell’uomo, condivisa da tutte le persone che hanno collaborato, è un patrimonio che ci ha aiutato molto a illuminare la nostra lettura dei film e lo offriamo come uno dei doni più preziosi che possiamo fare ai nostri lettori.

Come poi si vede, abbiamo anche indicato in modo esplicito quegli elementi della superficie significante del film (scene erotiche e/o di nudo, di violenza, di terrore, linguaggio volgare, indulgenza sull’uso di droghe o sull’uso smodato di alcool ecc.) che possono rendere il film più o meno adatto a un certo tipo di pubblico, un tipo di indicazione che non a caso in molti Paesi viene indicata esplicitamente (per es. si trova sulla copertina del Dvd), in modo che gli spettatori sappiano a che cosa vanno incontro quando acquistano o noleggiano un film.
Scegliere un film raccoglie circa 150 recensioni per ogni annata: pur essendo molti, non sono tutti i film dell’anno ma quelli che in qualche modo ci sono sembrati più significativi. Più significativi perché più belli e meritevoli, anche se magari passati un po’ in sordina nelle sale, oppure perché hanno incassato di più e ci sembrava giusto darne un’informazione ai lettori, oppure perché sono film di cui si è molto discusso e/o magari – con ragioni più o meno valide – sono stati incensati dalla critica. Abbiamo in ogni caso cercato in tutti questi mesi di setacciare le uscite per non perdere i film più interessanti e belli, anche se magari minori.

Il voto in stelline, da una a cinque, può sembrare forse riduttivo e a volte crudele. Ci è sembrato, però, anche un mezzo utilissimo per chi – come molti lettori – ha poco tempo per informarsi e vuole andare rapidamente al punto. Il voto è il frutto di un giudizio complessivo che tiene conto proprio di quei pregi contenutistici e formali di cui si è detto sopra senza farsi il problema di accostare una bella commedia per famiglie a un film magari più ponderoso ma elitario, premiando quindi quei titoli che cercano di rivolgersi a un pubblico più vasto in modo semplice e onesto oppure quelli che, nonostante qualche limite formale, presentano però un modello narrativo e valoriale particolarmente significativo e raro.
Nei volumi, e ora quindi nel sito, è presente anche un’altra guida rapida di consultazione e di scelta: «i migliori film per tutti» e «i migliori film per i più giovani» sono film che ci sembrano un’ottima occasione di intrattenimento con contenuti positivi. «I migliori film per discutere» sono film a volte più problematici, a volte meno «leggeri», a volte anche con qualche lieve controindicazione per un pubblico non preparato, ma che tuttavia ci sembrava importante segnalare come occasioni di arricchimento culturale, di confronto o comunque per passare una serata interessante e non solo di puro divertimento.

A partire da marzo 2022 stiamo caricando sul sito i contenuti dei volumi, andando a ritroso, dal volume 2020 a quello del 2004: prevediamo di completare il lavoro di recupero in un paio d’anni. Nel frattempo aggorniamo il sito con le nuove uscite, prevediamo di recensire circa 120 film all’anno.

Scegliere un film è un’iniziativa autofinanziata, sostenuta e promossa dal Master in International Screenwriting and Production dell’Università Cattolica, di cui sono direttore, e di cui quasi tutti i recensori sono ex allievi. Il sito è realizzato in collaborazione con le edizioni Ares, che ne sono il proprietario.

Armando Fumagalli

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