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Black Widow

Black Widow


TITOLO ORIGINALE: Black Widow
REGISTA: Cate Shortland
SCENEGGIATORE: Eric Pearson
PAESE: Marocco, Norvegia, Regno Unito, Ungheria, USA
ANNO: 2021
DURATA: 133'
ATTORI: Scarlett Johansson, Florence Pugh, David Harbour, Rachel Weisz
SCENE SENSIBILI: scene di combattimento e violenza nei limiti del genere
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Anni ’90: gli agenti sotto copertura Alexei e Melina fingono di essere una famiglia statunitense insieme alle due bambine Natasha e Yelena. Quando Alexei ruba un floppy disk da un centro di ricerca, la copertura salta e la “famiglia” è costretta a rifugiarsi a Cuba, dove li aspetta il loro capo Dreykov, che li separa e fa portare le bambine nel centro di addestramento della Stanza Rossa.
2016: Dopo gli eventi di Civil War e la divisione degli Avengers, Natasha è ricercata in tutto il mondo per avere rifiutato la sua registrazione come la supereroina Vedova Nera, violando gli accordi di Sokovia. Mentre si nasconde in Norvegia, un suo amico le porta le sue cose lasciate a Budapest: tra le altre, delle fiale misteriose inviatele da Yelena.
Una volta raggiunta a Budapest la sorellastra che credeva scomparsa, Natasha scopre da Yelena che Dreykov è ancora vivo ed è tuttora a capo della Stanza Rossa, dove centinaia di bambine abbandonate trovano la morte o ne diventano artefici: è qui che vengono create le Vedove Nere.
E così Natasha e Yelena decidono di eliminare Dreykov e la sua Stanza Rossa, per poi liberare le Vedove Nere con l’antidoto contenuto nelle fiale, che inibisce il controllo mentale con cui Dreykov le comanda. Sembra una missione suicida, ma le due donne scopriranno presto di non essere sole…

Girl Power

È dal 2004 che il personaggio di Vedova Nera stuzzica l’immaginario dei produttori cinematografici, a quarant’anni dalla sua creazione nel 1964 dal trio Don Heck, Don Rico e Stan Lee. Allora i diritti sull’utilizzo dell’ex spia sovietica addestrata dal KGB se li accaparrò la Lionsgate, ma non se ne fece niente e presto la Marvel Studios li riacquistò: Kevin Feige, il produttore a capo del nascente Marvel Cinematic Universe, aveva progetti più ambiziosi e nel giro di qualche anno Natasha Romanoff apparve sullo schermo in Iron Man 2, interpretata magistralmente da Scarlett Johansson.
Nei dieci anni successivi, la Vedova Nera ha combattuto in diversi titoli del MCU, ma non ha mai avuto un film incentrato sul suo personaggio. Questione di tempo – e di contratti: nel 2018 finalmente Kevin Feige ha annunciato che Black Widow era ufficialmente in sviluppo, dopo aver selezionato Cate Shortland come regista, la prima donna a dirigere in autonomia un film del MCU. In passato, solo Anna Boden aveva firmato la regia di un cinecomic Marvel (Captain Marvel, 2019), ma insieme a Ryan Fleck. Marvel e Disney hanno dimostrato di rispettare la parità di genere anche per quanto riguarda il compenso di Scarlett Johansson, finalmente all’altezza di quello accordato agli altri Vendicatori uomini nei film a loro dedicati.

Una famiglia di supereroi

Cate Shortland non voleva un prequel sulle origini di Vedova Nera, ma un film incentrato sul pericolo, molto emozionante e legato alla narrazione. Il risultato è un ritmo sincopato, tra le forsennate scene di azione e la calma di quelle legate alla storia della quasi famiglia composta da Alexei e Melina e dalle loro figliastre Natasha e Yelena, che poi sono quelle che rimangono di più alla fine del film.
In effetti, Black Widow può essere considerato un cinecomic Marvel delle “prime volte” non solo per quanto riguarda la parità di genere conquistata dietro le quinte e promossa in scena, ma anche per il suo sguardo approfondito sulla famiglia, solo accennato in altri lungometraggi del MCU (fra tutte spiccano quelle di Occhio di Falco e di Ant-Man) e più mirato nelle sue serie (Wandavision, Hawkeye). Il legame familiare vince sul ruolo prima sovietico e poi ribelle dei protagonisti, ed è il motore di Natasha nel primo atto, quando abbandona la solitudine da braccata per aiutare Yelena. Poco importa che non sia la sua vera sorella: nemmeno gli Avengers lo sono, ma è l’unica famiglia che abbia mai avuto. “Ora ho scoperto di averne due” dirà alla fine del film.
Che non è uno spoiler, ma la redenzione della Vedova Nera più spietata.

Claudio F. Benedetti

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