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Bohemian Rhapsody


TITOLO ORIGINALE: Bohemian Rhapsody
REGISTA: Bryan Singer
SCENEGGIATORE: Anthony McCarten
PAESE:
ANNO: UK/Usa
DURATA: 2018
ATTORI: Rami Malek, Lucy Boynton, Gwilym Lee, Ben Hardy, Joseph Mazzello, Aidan Gillen
SCENE SENSIBILI: accenni all'omosessualità
1 vote, average: 4,00 out of 51 vote, average: 4,00 out of 51 vote, average: 4,00 out of 51 vote, average: 4,00 out of 51 vote, average: 4,00 out of 5

La storia dei Queen, una delle band più amate e più im- portanti del panorama internazionale, raccontata attraverso i maggiori successi radiofonici e la personalità complessa del frontman Freddie Mercury.

Un film tributo alla musica dei Queen

Il film, vincitore di moltissimi premi, tra cui quattro Oscar e due Golden Globe, è un vero e proprio omaggio a una delle band più amate della storia della musica pop, e deve essere visto in quest’ottica. Il film è un tributo che i fan aspettavano da tempo, e che per la prima volta porta sullo schermo la storia ma soprattutto la musica dei Queen.
La sceneggiatura – che porta il nome di Anthony McCarten, autore fra gli altri dei recenti La teoria del tutto e L’ora più buia – può a tratti risultare scarna, molto lineare e “prevedibile”, senza particolari picchi. Lo stesso si potrebbe dire dei personaggi, delineati in modo semplice, primo fra tutti Freddie Mercury, che non risulta approfondito nella sua dilaniante solitudine che lo porta a scegliere spesso strade sbagliate o autodistruttive. Questa sorta di piattezza narrativa è però controbilanciata dal chiaro intento del film, ovvero quello di offrire allo spettatore la possibilità di conoscere un po’ più da vicino la band che ha segnato la storia. E come si conosce una band? Ascoltandone la musica.

Un biopic musicale che assomiglia a un concerto

Tutto nel film è a servizio della musica, vera protagonista della storia. Le canzoni dei Queen interrompono la narrazione e si prendono tutto il tempo che serve per far vivere allo spettatore l’emozione di vederle nascere e diventare le icone musicali che conosciamo. È questa la forza del film, che trascina lo spettatore e che non fa avvertire la necessità di una struttura narrativa – o di scelte registiche – più complessa.
Da sottolineare l’ottima interpretazione di tutto il cast, a partire da Rami Malek, che interpreta in modo molto credibile il difficile personaggio di Freddie Mercury, dall’adolescenza turbolenta al superomismo dell’era d’oro, fino alla profonda solitudine che lo ha allontanato da tutti. La sua interpretazione gli è giustamente valsa la vittoria dell’Oscar come miglior attore protagonista.
Anche gli altri interpreti, oltre alla somiglianza con i veri Queen, danno ottime prove recitative e aiutano a rendere il film credibile e godibile – grazie anche alla presenza sul set dei reali componenti della band che hanno costantemente dato input agli attori per aggiungere quanta più verosimiglianza possibile.
Bohemian Rhapsody è un biopic musicale che somiglia a un concerto, dopo il quale si sente la stessa adrenalina e voglia di continuare a cantare. Nonostante qualche lentezza, soprattutto nella parte centrale, il film mantiene un buon ritmo, che porta a un crescendo fino al Live Aid, al quale viene dedicata l’ultima intensa parte della pellicola.
Bohemian Rhapsody è un film pop, per i re della musica pop. Anzi, per le regine.

Scegliere un film 2019

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