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Cani sciolti


TITOLO ORIGINALE: 2 Guns
REGISTA: Baltasar Kormàkur
SCENEGGIATORE: Blake Masters dalla graphic novel omonima di Steven Grant
PAESE: USA
ANNO: 2013
DURATA: 109'
ATTORI: Denzel Washington, Mark Wahlberg, Paula Patton, Edward James Olmos, Bill Paxton, Robert John Burke, James Marsden
SCENE SENSIBILI: scene di violenza e turpiloquio.
1 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 5

Bobby Trench, agente in incognito della Dea, aspetta da tempo di incastrare Papi Greco, il boss messicano che dirige il più grande giro di droga locale, e si illude che una rapina alla banca dove questo custodisce denaro sporco rappresenti l’occasione giusta. Affiancato da Stig, quello che lui crede essere un semplice delinquente, mette a segno il proprio piano. Qualcosa però non quadra; il bottino è venti volte più consistente di quel che si pensava, e la coppia di rapinatori improvvisati scopre di aver sottratto denaro nero a qualcuno di molto più grande di loro…

Adrenalina e divertimento: un fumetto in azione   

Ritmo serrato, colpi di scena e situazioni di alleggerimento nei momenti giusti, un pizzico di comicità e di sentimento che non guastano mai, sono gli ingredienti ben miscelati di questo fumettone adrenalinico e scoppiettante, un cocktail di generi e stili che si beve tutto d’un fiato, senza porre (e porsi) troppe domande. L’ultima fatica di Kormàkur, regista islandese affermato in patria e che ultimamente ha conquistato anche gli Stati Uniti, è un prodotto discreto in una confezione eccellente, un rosso di media qualità esaltato dalla bellezza della bottiglia e dell’etichetta, una buona tela la cui vera opera d’arte è la cornice.

Questo buddy-action movie ha il maggior punto di forza proprio nel duo Washington-Wahlberg: lui, il “nero” ruvido e carismatico, l’altro, il “bianco” impulsivo e rumoroso, si fondono alla perfezione in una coppia equilibrata proprio per gli eccessi complementari dei suoi componenti. Ottima quindi l’interpretazione degli attori, ottima la regia, che fa vorticosamente defluire la storia verso il finale senza dare il tempo allo spettatore di prestare attenzione a dettagli, intoppi, inverosimiglianze; dignitosa ma senza picchi di eccellenza, a tratti poco originale, la sceneggiatura.

Un po’ di superficialità tematica

Addentrandosi poi ad analizzare la questione tematica, ci si accorge che a scavare in profondità non emerge granché: la storia non sembra offrire molti spunti di riflessione. Un film simile avrebbe potuto suscitare più domande e dar voce ad altrettanti giudizi in risposta. Eppure l’amo, in maniera velata e sporadica, viene gettato: il ruolo che dovrebbero assumere i corpi governativi statunitensi e quello che spesso finiscono per assumere, la linea di demarcazione che segna i confini tra liceità e non liceità, tra etico e non etico, tra doveroso e necessario. Rispetto ai film che sposano la causa prettamente americana del “siamo tutti sacrificabili in vista del bene comune”, questo si pone sul fronte opposto, ma lo fa in maniera tiepida. Alla fine del film, infatti, Stig, che abbiamo scoperto essere un esponente in incognito del corpo della marina, viene radiato dall’ordine pur avendo fatto la cosa giusta, al fine di non infangare il nome del corpo cui appartiene. Rispetto a questo non c’è però una presa di posizione pregnante, netta. Non è ciò che ti lascia l’amaro in bocca e nemmeno ciò su cui si continua a riflettere anche dopo che si sono riaccese le luci in sala.

Forse, tutto ciò è voluto. Perché, tutto sommato, Cani sciolti vuole essere goduto e apprezzato come film d’azione, a tratti comico, a tratti inquietante, a tratti esplosivo, ma senza la pretesa di scatenare una riflessione o un dibattito. Forse, anziché un anello debole, questa è proprio la carta vincente: una leggerezza che permette a una storia con più di un luogo comune, che certamente non lascerà un segno indelebile nella storia del cinema, di non appesantire lo spettatore con un brodo indigesto di retorica.

Scegliere un film 2014

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