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Corro da te

Corro da te


TITOLO ORIGINALE: Corro da te
REGISTA: Riccardo Milani
SCENEGGIATORE: Riccardo Milani, Furio Andreotti e Giulia Calenda
PAESE: Italia
ANNO: 2022
DURATA: 113'
ATTORI: Pierfrancesco Favino, Miriam Leone, Pietro Sermonti, Vanessa Scalera e Pilar Fogliati
SCENE SENSIBILI: qualche breve scena a contenuto sessuale, con accenni di nudo; qualche allusione sessuale nei dialoghi
1 vote, average: 4,00 out of 51 vote, average: 4,00 out of 51 vote, average: 4,00 out of 51 vote, average: 4,00 out of 51 vote, average: 4,00 out of 5

Gianni è un imprenditore di successo e un libertino impenitente che non si fa scrupoli a sedurre le donne senza affrontare le conseguenze. Ignorando i cinquant’anni imminenti non si ferma davanti a nulla per conquistare le sue prede, nemmeno fingere la propria disabilità. Cosa succederà quando la sua prossima sfida sarà quella di conquistare Chiara, donna avvenente dai mille talenti in sedia a rotelle?

La commedia romantica che mette al bando il pietismo

Riccardo Milani torna di nuovo al cinema dopo i successi del dittico Come un gatto in tangenziale e Ma cosa ci dice il cervello con Corro da te, remake della pellicola francese Tutti in piedi (Tout le monde debout) del regista Franck Dubosc.
Ricalcando una delle trame più tradizionali delle commedie romantiche – l’uomo che mente sulla propria identità o la propria condizione per conquistare la donna – il film di Milani, pur con qualche limite, non risulta comunque mai noioso o prevedibile. La storia fornisce momenti di grande comicità che esaltano in maniera autentica i sentimenti e la dignità della protagonista in serie a rotelle senza farne una propaganda sociale buonista, come lei stessa ci ricorda “Non sopporto lo sguardo di compassione quando fingono che non ci siano differenze, perché ci sono”.

Interpretazione d’eccellenza

La spina dorsale di questo film è la performance d’eccellenza del cast, dove spiccano Pierfrancesco Favino e Miriam Leone. Il protagonista Gianni è indubbiamente un uomo sgradevole e spregevole, ma grazie all’inserimento sapiente di elementi comici che ne sdrammatizzano l’immoralità, non esce dalle simpatie del pubblico, specialmente quando è proprio la protagonista a rimetterlo con i piedi per terra. La figura di Chiara, violinista paraplegica, viene tratteggiata in maniera estremamente realistica e intima, regalandole un’empatia non pietistica e dando una insight onesta su quello che comporta essere una portatrice di handicap, paradossalmente dandole una forza morale nettamente superiore a quella del suo spasimante milionario.
A far da cornice a questa strana coppia sono i due amici di Gianni, la sua segretaria Luciana e il suo medico Dario, che fungono da voce della coscienza del protagonista e che regalano momenti di grande ilarità, senza risultare avulsi dalla trama stessa.

Corro da te è quindi una riuscita commedia romantica, efficace nel suo intento di intrattenere il pubblico per le sue due ore. Pur non essendo la più originale delle storie, colpisce nel segno per la resa molto umana dei suoi protagonisti, che pur non essendo quelli più amabili o canonici, rimangono nel cuore.

Mariapaola Della Chiara

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