New York, anni ’60: la famiglia dei Fantastici 4 si sta per allargare. Mr Fantastic, l’uomo più intelligente e flessibile del mondo, sta per avere un figlio dalla Donna Invisibile… mentre la Torcia Umana e la Cosa sono pronti a fare da zii. Ma un araldo argentato appare dallo spazio per annunciare l’imminente arrivo di Galactus, il divoratore di mondi. Che per risparmiare i terrestri, chiede il “fantastico nascituro”…
Il secondo reboot dei Fantastici 4, la prima famiglia di supereroi della storia dei fumetti, è anche il primo film della “fase 6” del Marvel Cinematic Universe, quella che dovrebbe portare all’attesissimo (e costosissimo) Dooms Day e al ritorno di Robert Downey Junior, stavolta nei panni del Dottor Destino. Che è il principale antagonista dei Fantastici 4 nella loro lunga storia a fumetti, oltre a esserlo stato nelle altre apparizioni al cinema.
First Steps sceglie invece un altro nemico storico dei Fantastici 4: Galactus, l’essere cosmico mangiapianeti… ma soprattutto presenta un altro personaggio mai approfondito negli altri film: Franklin Richards, il figlio di Reed e Sue, che a differenza dei genitori i poteri li ha sin dalla nascita. Poteri misteriosi, come misterioso d’altronde è il percorso della genitorialità.
Un tema che viene solo accennato in First Steps… ma che era fulcro di un altro film che narrava le vicende di una “normale famiglia di supereroi”: gli Incredibili della Pixar. Un cartone animato che a differenza del film di Shakman mette al centro la questione di cosa voglia dire essere eroe e genitore. In First Steps invece il bambino rimane solo quello che Hitchcock definiva un “macguffin”, una scusa narrativa senza particolare contenuto, l’obiettivo del nemico da salvare ad ogni costo.
Un’occasione persa, o forse riservata al prosieguo della saga. Intanto la Marvel sembra aver riportato la chiesa al centro del villaggio: se con Thunderbolts ha finalmente avvicinato la Generazione Z, con i Fantastici 4 è tornata ad accarezzare i fan di sempre, regalando loro un film dall’ambientazione vintage, che rimanda ai tempi in cui per sognare i superpoteri non bisognava andare al cinema o pagare abbonamenti streaming, ma leggere i fumetti. Ai più attenti nostalgici non sarà sfuggito lo shot in cui due giovani Stan Lee e Jack Kirby guardano sfrecciare la Fantastic Car dalla redazione della Timely Comics, l’antico nome della Marvel…
Claudio F. Benedetti
Tag: 3 stelle, Avventura, Azione, Fantascienza