Rumi, Mira e Zoey sono le Huntr/x, un gruppo di idols Kpop che con le loro voci non solo incantano i fan, ma li proteggono anche dai demoni. Tutto cambia quando un gruppo di demoni decide di formare una band rivale per conquistare le anime dei fan. Le tre ragazze devono unire le forze per sconfiggerli e proteggere l’umanità.
KPop Demon Hunters sbarca su Netflix in piena estate, potrebbe sembrare un titolo come tanti, invece in pochi giorni i suoi personaggi e soprattutto le sue canzoni riempiono i social media: fan art, balletti, imitazioni, recensioni, il passaparola è inarrestabile, in una manciata di settimane scala la classifica dei film più visti sulla piattaforma piazzandosi al primo posto e, a fine agosto, a meno di due mesi dall’uscita, diventa il film più visto di sempre su Netflix.
Il successo è tale che nei cinema americani e canadesi viene proiettata la versione Sing Along, un evento che chiama a raccolta i fan, occasione di ritrovo per ballare e cantare insieme, che trasforma le sale in un luogo di incontro, socialità e condivisione.
KPop Demon Hunters mescola elementi chiave dell’animazione, li adatta ai gusti del pubblico di oggi e li reinterpreta in modo unico. In un mondo in cui le musiche diventano tormentoni e trascinano i trend dei social, questo film fa leva su una colonna sonora da record, con quattro brani che entrano nella Top 10 della Billboard Hot 100 e il singolo Golden che raggiunge il primo posto nella classifica di Spotify. In una società che fa dell’estetica la chiave del successo Demon Hunters non lascia nulla al caso e studia un design accattivante con un’attenzione maniacale a tutto l’aspetto visivo: dagli outfit, alle acconciature, dalle scenografie a grafiche che strizzano l’occhio ai social. Non solo, prende uno dei più grandi fenomeni della cultura popolare di oggi, il KPop, e lo sfrutta al massimo mescolando la popolarità degli idol di Seul con il fascino crescente per la tradizione e il folklore coreani. Ed ecco che le cantanti Kpop diventano cacciatrici di demoni.
Quanto detto finora costituisce la luccicante confezione che imballa la trama di questo film. Una storia non innovativa e non perfetta, che punta sul valore dell’amicizia, sull’importanza di essere se stessi e non nascondere i propri difetti. I buchi di trama vengono presto dimenticati grazie alla forza dei personaggi con cui sia grandi che piccini riescono a empatizzare.
KPop Demon Hunters racconta una storia uguale a tante altre in modo diverso, puntando sull’estetica, la musica e il fascino coreano. Un cartone animato universale che riesce a strappare risate, a sorprendere e far riflettere sia grandi che piccini, cosa che raramente le narrazioni di oggi riescono a fare, un film che racconta la complessità della realtà del 2025, un film che non ci si stanca di ri-guardare.
Chiara Comotti
Tag: 4 stelle, Animazione, Avventura, Azione, Commedia, Fantastico, Film per tutti, Musicale