SCEGLIERE UN FILM

La legge della notte


TITOLO ORIGINALE: Live By Night
REGISTA: Ben Affleck
SCENEGGIATORE: Ben Affleck dal romanzo di Dennis Lehane
PAESE: Usa
ANNO: 2016
DURATA: 128'
ATTORI: Ben Affleck, Elle Fanning, Brendan Gleeson, Sienna Miller, Zoe Saldana, Chris Cooper
SCENE SENSIBILI: numerose scene di violenza, scene sensuali.
1 vote, average: 2,00 out of 51 vote, average: 2,00 out of 51 vote, average: 2,00 out of 51 vote, average: 2,00 out of 51 vote, average: 2,00 out of 5

Joe Coughlin, figlio del capo della polizia di Boston, al ritorno dagli anni in trincea nella Prima Guerra Mondiale, ha deciso di darsi alla delinquenza e ha iniziato una relazione “pericolosa” con Emma Gould, la fidanzata del gangster Albert White. Coinvolto in una rapina finita male e ridotto in fin di vita da White, Joe trascorre 3 anni in prigione e quando ne esce rinuncia alla sua vita di “fuorilegge indipendente” per entrare nell’organizzazione criminale di Maso Pescatore che lo spedisce a Tampa a gestire il traffico di rum. Qui Joe inizia una nuova vita, anche grazie all’amore per Graciela, una bellissima donna cubana a cui si lega. Ma gli affari criminali non sono un mestiere tranquillo e presto Joe dovrà rimettere mano alle armi per difendere la sua famiglia e il suo futuro.

Una battuta d’arresto nei film di qualità di Affleck

Scombinato e poco felice adattamento di un bel romanzo di Dennis Lehane, il nuovo film che Ben Affleck ha scritto, diretto e interpretato rappresenta una battuta d’arresto nel lavoro di un artista che negli anni, grazie a pellicole solide ed avvincenti come Gone Baby Gone, The Town e Argo, si era conquistato una certa credibilità e fama.
Nelle intenzioni un omaggio al genere del gangster movie, La legge della notte ha il difetto fatale di accumulare azioni e personaggi senza mai riuscire a dare profondità al percorso del suo protagonista, che parte appesantito da una contorta backstory (che Affleck ha in realtà “rubato” al precedente volume della saga a cui la storia di Joe Coughlin appartiene) e nel corso del film si muove senza una reale logica o spinta emotiva.
L’amore maledetto per la bella Emma Gould è un dato di fatto di cui non capiamo né la rilevanza né le motivazioni; il tradimento e la morte di lei è una ferita che Joe dichiara, ma che poi non gli impedisce di stringere un legame con la bella Graciela, di cui però di nuovo sappiamo pochissimo.

Personaggi senza profondità, incapaci di dare emozioni autentiche

Paradossalmente sulle motivazioni e sui drammi personali sembra prevalere un discorso molto più astratto, e per questo decisamente meno appassionante, sullo scontro tra le varie comunità che convivono prima a Boston e poi a Tampa (irlandesi, italiani, cubani e domenicani). All’interno di esse Joe si muove senza pregiudizi, ma per questo si scontra facilmente con chi ama alzare steccati e ricorrere alla violenza, si tratti dei membri del Ku Klux Klan o della famiglia criminale dei Pescatore, passando per un capo della polizia non proprio limpido e la di lui figlia, prima eroinomane e poi predicatrice della virtù.
Infastidisce il moltiplicarsi di personaggi a cui manca profondità, funzioni di un gioco in cui si susseguono gli scoppi di violenza (anche abbondantemente consumata dal nostro protagonista), raccontanti a volte anche con discreto mestiere di regia, ma incapaci, come tutto il resto, di dare emozioni autentiche. Non aiuta la fissità interpretativa di Affleck che altrove (sia nei suoi The Town e Argo, ma anche in altre occasioni, come in Gone Girl o nel recente Batman vs Superman) ha dimostrato migliori qualità di attore.

Laura Cotta Ramosino

Tag: , , , , ,