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Lego Batman – il film


TITOLO ORIGINALE: The Lego Batman Movie
REGISTA: Chris McKay
SCENEGGIATORE: Seth Grahame-Smith
PAESE: Usa
ANNO: 2017
DURATA: 104'
ATTORI: con le voci di Claudio Santamaria, Alessandro Sperduti, Geppi Cucciari
SCENE SENSIBILI: un paio di battute sull’omogenitorialità.
1 vote, average: 4,00 out of 51 vote, average: 4,00 out of 51 vote, average: 4,00 out of 51 vote, average: 4,00 out of 51 vote, average: 4,00 out of 5

Quando Gotham City è in pericolo e la polizia non sa più che fare, c’è solo una persona a cui rivolgersi: Batman. È il supereroe della città, amato dai cittadini e temuto dai cattivi. Ma quando torna nella sua gigantesca villa, Batman (o meglio ancora Bruce Wayne) è solo. Abituato a nascondere la propria vera identità, vive da nababbo solitario con il maggiordomo Alfred. La sua routine, però, viene sconvolta da una serata di gala in cui non solo adotta per sbaglio un ragazzino orfano di nome Dick, ma scopre anche che il commissario Gordon, per cui è arrivato il momento della pensione, verrà sostituito al comando della polizia dalla figlia, l’affascinante Barbara Gordon. Quando il Joker tornerà ad attaccare la città con un piano per sottometterla definitivamente ai cattivi, Batman dovrà battersi ancora una volta per difendere Gotham. Ma questa volta avrà qualcosa da perdere…

Batman mette su famiglia

Dopo il successo di The Lego Movie, tornano al cinema i mattoncini più famosi del mondo e i personaggi a loro legati. Questa volta lo spin-off ha come protagonista non un omino lego qualunque, ma Batman.
Per una volta, il film di animazione non si limita a mettere in sequenza una serie di gag più o meno esilaranti condite con qualche scena d’azione. C’è una storia e c’è un protagonista che vive un percorso di cambiamento, magari non particolarmente originale, ma comunque efficace. Gli autori riescono ad affrontare il tema del trauma da abbandono e del suo superamento senza mai appesantire eccessivamente il racconto. Tramite l’incontro con Barbara Gordon e l’involontaria adozione di Dick, Batman passa da un universo di egocentrismo (nel senso letterale del termine: un vivere quotidiano che ha come unico centro gravitazionale l’ego dell’eroe) a una prospettiva famigliare. Pian piano il protagonista sconfigge le proprie paure e impara a fidarsi di chi gli è affezionato.

Un ottimo compromesso per adulti e bambini

Uno dei maggiori pregi del film consiste nella costante auto-ironia che permea la sceneggiatura. Il Batman di lego prende amabilmente in giro il se stesso in carne ossa, ridicolizzandone il corpo perfetto e allenato e la spocchia da miliardario che può permettersi tutto quello che vuole. I più piccoli difficilmente coglieranno i rimandi, ancorché molto diretti alla pluridecennale storia cinematografica legata al personaggio di Batman (vedi l’utilizzo intelligente di brevissimi frame dei vecchi film dedicati al supereroe), ma rideranno alle battute divertenti che costellano la sceneggiatura. Anche le scene d’azione sono molto d’impatto ed enfatizzano la duttilità dei mattoncini che tramite mille combinazioni diverse possono creare qualsiasi cosa nelle mani dei protagonisti.
In sostanza, se si sorvola sull’effetto straniante provocato dalla voce di Barbara Gordon, il cui doppiaggio è stato inspiegabilmente affidato a Geppi Cucciari, Lego Batman – Il film è un ottimo compromesso per un pubblico composto da adulti oltre che da bambini.

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