Me contro Te – Il film: Missione Giungla

Dopo le imprese nell’Antico Egitto, Luì e Sofì devono affrontare una nuova minaccia. Dovranno avventurarsi nella giungla per salvare Pongo e proteggere la Terra dalla desertificazione.

Il cinema dei bambini

I numeri parlano da soli: il nuovo film di Luì e Sofì scala la top ten del box office già dal primo weekend. Il 19 gennaio 2023 Missione Giungla è primo in classifica con 238.864 euro, superando un colossal come Avatar 2 – La via dell’acqua.
Il successo è presto spiegato: il film si rivolge ai bambini della scuola dell’infanzia e primaria che trascinano nelle sale gli adulti per vedere i loro beniamini sul grande schermo. I fedeli followers dei Me contro Te ne parlano in classe, cantano e ballano sulle canzoni del film all’intervallo dando vita a un passaparola che fa riempire le sale.
C’è anche chi al cinema ci ritorna con gli amici perché la macchina creativa che sta dietro al fenomeno di questi due ragazzi sa cosa piace al proprio target. Una storia semplice, breve, strutturata, uno sviluppo narrativo ben rodato nei film precedenti e che anche i più piccoli possono seguire con facilità. E poi ci sono le canzoni e i balletti, semplici e ripetitivi, che fanno sedere i bambini sulla punta della poltrona rossa per replicarne le movenze. Luì e Sofì guardano la concorrenza e prendono in prestito elementi narrativi interessanti per poi adattarli al loro mondo, si pensi al braccio robotico di Luì che strizza l’occhio all’armatura di Iron Man. Non mancano le gag che fanno scoppiare brevi risate, complice l’esagerata espressività dei protagonisti.

Temi importanti

Dopo aver scoperto il mondo delle fate e quello dell’Egitto, questa volta Luì e Sofì si avventurano nella giungla per parlare della salvaguardia dell’ambiente. Toccano un tema caldo e lo fanno inserendo un po’ di magia, incontrando nuovi e vecchi personaggi. New entry di questo show è la simpatica tribù dei Pesantosi che valorizza i propri componenti in base al peso corporeo: più pesi più sei importante. Un ribaltamento degli stilemi della realtà, che permette di raccontare che il valore di un individuo non sta nel proprio aspetto ma nelle proprie capacità. Ed è per questo che la figlia del capo tribù piace tanto alle bambine, perché è astuta, atletica, abile e coraggiosa, nonostante le sue minute fattezze.

Un prodotto per i più piccoli sì, ma…

Come i precedenti film, anche Missione Giungla NON si propone come un film per adulti, non ci prova nemmeno e non vuole esserlo. I trucchi scenografici non vengono minimamente nascosti: si pensi al filo trasparente che fa cascare da una pianta un ragno fantoccio. I più piccoli non ci fanno caso, sono presi dalla storia. Non servono grandi effetti speciali: la loro fantasia basta e avanza. Eppure dietro a questa considerazione rimane il dubbio che anche loro, i bambini, si meritino una migliore qualità, un’attenzione maggiore ai dettagli e alla scenografia. Questi film sono una grande macchina di incassi che potrebbe permettersi davvero qualche accortezza in più nei confronti del proprio pubblico fidelizzato. Perché questi sono prodotti che vanno nelle sale e non video di You-Tube. A parte questo, Missione Giungla si chiude con un cliffhanger importante: i cattivi fanno fronte unito e sono pronti a richiamare il nemico di sempre di Luì e Sofì, il Signor S. Adulti state pronti perché si tornerà in sala, i bambini non aspettano altro.

Chiara Comotti