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Midway

Midway


TITOLO ORIGINALE: Midway
REGISTA: Roland Emmerich
SCENEGGIATORE: Wes Tooke
PAESE: Usa
ANNO: 2019
DURATA: 138'
ATTORI: Ed Skrein, Aaron Eckhart, Patrick Wilson, Luke Evans, Woody Harrelson, Dennis Quaid, Mandy Moore, Darren Kriss
SCENE SENSIBILI: numerose scene di violenza nei limiti del genere.
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All’indomani del tragico attacco a Pearl Harbor, la flotta Americana cerca di riorganizzarsi per parare i colpi del dilagante esercito giapponese. La battaglia decisiva sarà quella combattuta a Midway nel dicembre del ’42 quando gli Americani, pur in inferiorità di forze, grazie al determinante contributo dell’intelligence, riescono a sferrare un colpo decisivo al nemico nipponico.

Il giorno dopo Pearl Harbor

Per gli amanti dei film di guerra “classici” (ma anche qui in realtà si dà spazio e “onore delle armi” anche ai nemici nipponici), il film di Roland Emmerich (regista specializzato in colossal d’azione che qui dà il meglio di se stesso), Midway è un film che vale le due ore e spicci di visione.
Lontani dalle riflessioni esistenziali di film come Dunkirk di Christopher Nolan o dai virtuosismi registici di 1917 di Sam Mendes, la pellicola di Emmerich è però precisa ed efficace nella ricostruzione, non spinge oltre misura il pedale del patriottismo urlato, ma piuttosto investe sul senso di responsabilità di uomini consapevoli di essere a un punto risolutivo di una guerra sanguinosa. Il linguaggio è semplice, retorico sì ma in una misura che in definitive non appare strana se si pensa alle circostanze eccezionali che si stanno raccontando. Il ventaglio dei personaggi presentati, dagli uomini d’azione a quelli che lavorano dietro le quinte (decifrando i messaggi del nemico e dando la chiave per una strategia vincente anche partendo da una situazione di svantaggio) è ben costruito e anche se, ovviamente, non c’è spazio per grandissimi approfondimenti, le notevoli scelte di cast fanno sì che lo spettatore si goda la storia dall’inizio alla fine. Spicca in particolare Woody Harrelson nei panni dell’ammiraglio Nimiz e funziona molto bene anche Patrick Wilson in quelli di Leyton, il responsabile dell’intelligence deciso a riparare al fallimento di Pearl Harbor.

Il tributo alla capacità americana di rialzarsi dopo la sconfitta

Gli eroismi individuali, i sacrifici e le trovate eroiche si alternano ai momenti in cui i “guerrieri” tornano a essere uomini, capaci di ammettere le loro paure, il che ovviamente finisce per amplificare il coraggio di chi torna a prendere il volo per “finire il lavoro”.
Evitando di demonizzare il nemico e sfuggendo tutto sommato a una retorica eccessiva o alla tentazione di inserire paralleli fuori luogo con il presente, Midway non è un film che inneggia alla guerra, ma piuttosto un tributo al sacrificio e al coraggio e alla capacità tutta americana di rialzarsi dopo la sconfitta, anche attraverso gesti estremi (come il simbolico bombardamento di Tokyo che con meno efficacia e molta più retorica era stato raccontato da Michael Bay in Pearl Harbor).
In epoca di guerre combattute a colpi di droni fa una certa impressione vedere uomini a bordo di velivoli fragilissimi, che devono contare solo sulla loro abilità per salvare la pelle e portare a casa la missione…

Scegliere un film 2020

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