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Tappo - cucciolo in un mare di guai

Tappo – cucciolo in un mare di guai


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Tappo, un cucciolo ricco e viziato, dopo la scomparsa della padrona dovrà imparare a cavarsela da solo in una grande città.

Un inesauribile ottimismo vs la dura realtà

Tappo trascorre le sue giornate nel lusso e nel divertimento, circondato dai comfort nella grande villa di una gentile signora che lo adora.
Alla morte della padrona gli eredi potranno entrare in possesso dell’intero patrimonio solo assicurando all’animale il benessere in cui è sempre vissuto, insieme ad un profondo affetto. Peccato che i due antipatici figuri non siano amanti degli animali, e così Tappo finisce in mezzo alla strada. I pericoli sono numerosi per un tipo sprovveduto come lui, ma Tappo non si perde d’animo e affronta tutto con grande ottimismo. Non gli sembra possibile che i suoi padroni si siano sbarazzati di lui e, nonostante gli altri animali cerchino di convincerlo del contrario, non perde mai la fiducia negli esseri umani, che sono sempre stati buoni nei suoi confronti.
E infatti i parenti della defunta lo cercheranno in ogni dove, non certo per affetto, ma nel tentativo di appropriarsi della grande fortuna. Metteranno sulle sue tracce un detective di animali esotici sui generis: un tipo molto strano, dagli atteggiamenti animaleschi.
Tappo incontrerà diversi nemici da cui dovrà imparare a difendersi, come la temibile banda degli scoiattoli, e allo stesso tempo anche tanti amici, tra cani di strada e cuccioli borghesi. Grazie alla sua simpatia non farà fatica a farsi apprezzare, riuscendo ben presto a trovare anche una nuova padrona, Zoe, una ragazza squattrinata che sogna di fare la cantante.

Il valore dell’amicizia e della solidarietà tra animali

Sebbene gli elementi narrativi non contengano quasi nulla di nuovo rispetto agli ormai numerosi prodotti che raccontano storie dal punto di vista degli animali, il film risulta comunque simpatico e divertente sopratutto per i più piccoli che, attraverso le avventure di Tappo, potranno immedesimarsi e imparare anche qualcosa di profondo.
Innanzitutto i valori dell’amicizia e della solidarietà, che tra gli animali sembrano essere ben più profondi che negli uomini (basti pensare al burbero vicino di casa di Zoe, pronto a sfrattarla senza alcuna compassione). E poi l’affetto semplice, l’essere pronti a dividere anche il poco che si ha con i più sfortunati, la sincerità; tutte qualità che porteranno Zoe a realizzare in maniera imprevedibile i suoi desideri. Infine lo sguardo positivo di Tappo di fronte alla vita, anche nelle situazioni più difficili, che lo spingerà a reagire e a trovare soluzioni sempre nuove per risolvere la situazione.
Il film è dedicato dal regista e dal producer ad un loro cane scomparso, e infatti si nota la cura e la precisione nel delineare i caratteri dei diversi animali: la semplicità di Tappo, la disillusione di Rosy, la genuinità dei cani randagi e la supponenza di quelli di razza; tutti alla fine comunque uniti da un innato spirito di collaborazione.
Un pò più superficiale e scontato l’universo umano che, forse per necessità, rimane per lo più sullo sfondo. Tuttavia nel complesso la costruzione della storia e il messaggio sono sviluppati in modo semplice e corretto per il pubblico dei più piccoli a cui è rivolto il film.

Scegliere un film 2020

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