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The Flash


TITOLO ORIGINALE: The Flash
REGISTA: Andy Moschetti
SCENEGGIATORE: soggetto di John Francis Daley, Jonathan Goldstein, Joby Harold; sceneggiatura di Christina Hodson
PAESE: USA
ANNO: 2023
DURATA: 145'
ATTORI: Ezra Miller, Sasha Calle, Michael Shannon, Ron Livingston, Maribel Verdú, Kiersey Clemons, Antje Traue e Michael Keaton
SCENE SENSIBILI: linguaggio scurrile, scene di violenza nei limiti del genere
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Barry, alias Flash, scopre che può usare i suoi poteri per tornare indietro nel tempo e modificare gli accadimenti del passato. Nel tentativo di salvare sua madre dalla morte e suo padre da un ingiusto verdetto, Barry altera inavvertitamente il futuro rimanendo intrappolato in una realtà in cui il generale Zod è tornato. Per risolvere la situazione dovrà radunare il Barry di quel mondo, un Batman in pensione, e un figlio di Krypton inaspettato.

Supereroe sì, ma non al botteghino

The Flash, il nuovo cinecomic dell’universo DC, apre il primo weekend in USA con 55 milioni di dollari, raggiungendo 130 milioni nel mondo, di cui 1,5 milioni di euro in Italia. Nel secondo weekend c’è stato un calo del 70 %. Un incasso molto inferiore alle attese, soprattutto visti gli altissimi costi di produzione (oltre i 200 milioni di dollari) che sono probabilmente arrivati a 300 con la distribuzione.
La domanda sorge spontanea: come mai?
Che i cinema non si siano ancora ripresi dal post pandemia è un dato di fatto, ma se c’era un genere su cui si poteva contare per dare uno sprint al botteghino erano proprio i cinecomic. I film di supereroi stanno però iniziando a subire battute d’arresto. Dal primo Iron Man (2008), che ha aperto le danze allo storytelling del Marvel Cinematic Universe, sono passati quindici anni in cui sembra che il pubblico abbia già visto tutto quello che si poteva vedere: tra lungometraggi e serie tv, lo spettatore sa già cosa aspettarsi dal mondo dei supereroi. É questo il caso di The Flash che sembra uscire dall’universo Marvel più che da quello DC, forse perché la DC non ha ancora deciso quale direzione prendere: saltando da un film d’autore, si pensi al Joker interpretato da Joaquin Phoenix e ai Batman diretti da Christopher Nolan, a uno dal gusto più pop, come l’Aquaman interpretato da Jason Momoa. Il film diretto da Andy Moschetti rientra nella seconda categoria. Ripercorrendo cliché ben noti ai fan del genere, il regista realizza un film che strappa risate ma che non si distingue per originalità.

Risate, drammaticità, nostalgia e tanti clichè

Ezra Miller interpreta un Flash che ha molto dello Spider Man di Tom Holland: ultima ruota della grande catena di supereroi “vissuti”, goffo e impacciato, deve ancora imparare a gestire i propri poteri e la sua drammatica storia familiare. Le similitudini con l’ultimo film Marvel-Sony non finiscono qui. Se i primi due atti riescono a coinvolgere, grazie alle inaspettate risate che il film è in grado di suscitare, alle relazioni tra i personaggi in gioco, a momenti di nostalgia e scene sentimentali di dramma familiare, l’ultimo atto cede alle infinite possibilità della teoria delle stringhe, del multiverso, ripetendo all’infinito una storia vista e rivista che, senza il pronto intervento di una squadra di giustizieri con superpoteri, non può che portare alla distruzione di tutte le realtà.
In tutta la pellicola si alternano cameo di attori che hanno dato il volto ai personaggi DC più amati, puntando sull’effetto nostalgia, caro al pubblico più adulto.
In conclusione questo film merita di essere visto, almeno nella sua prima parte, perché ti sorprende con una drammaticità e una comicità che non ti aspetti. Proprio per questo può parlare non solo ai fan del mondo del fumetto, ma anche a un pubblico più vario ed eterogeneo.

Chiara Comotti

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