SCEGLIERE UN FILM

The Substance


TITOLO ORIGINALE: The Substance
REGISTA: Coralie Fargeat
SCENEGGIATORE: Coralie Fargeat
PAESE: Regno Unito, Francia e USA
ANNO: 2024
DURATA: 125'
ATTORI: Demi Moore, Margaret Qualley, Dennis Quaid e Edward Hamilton Clark
SCENE SENSIBILI: Molte scene di nudo, una scena a contenuto sessuale, alcune scene di cruda violenza e in stile horror
1 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 5

La promessa di un siero miracoloso in grado di ringiovanire convince Elisabeth, una donna che inizia a percepire la propria età come un ostacolo, sia nella vita personale che nel lavoro.

L’età è davvero tutto? La pelle segnata dal tempo, la competizione con il nuovo che avanza, la freschezza di una voce giovane: sono tutte tentazioni per Elisabeth (Demi Moore) che è arrivata alla soglia di cinquant’anni e da anni continua a lavorare in televisione come conduttrice di un programma di ginnastica. Apparentemente l’età non sembra essere un problema per lei: il suo fisico è perfetto, la sua energia è immutata. Ma lo è invece per il produttore del programma, Harvey (Dennis Quaid).

La pressione diventa insostenibile, quando Elisabeth subisce un incidente e in ospedale un infermiere le infila di nascosto una chiavetta dentro la tasca, con la possibile soluzione.

Se bastasse solo un siero per tornare giovane?

Il dispositivo USB porta il marchio The Substance, ossia un siero di ringiovanimento gratuito, che non è in commercio perché appartiene al mercato nero. La sua promessa? Generare una versione più giovane di sé stessi. Elisabeth decide di provarlo, accettando una condizione inquietante: ogni settimana dovrà cedere il posto al suo alter ego più giovane.

Body Horror

Diretto dalla francese Coralie Fargeat, al suo secondo film, dopo l’esordio Revenge, The Substance è un vero “body horror” che mette sotto accusa la società contemporanea dove sembra che i canoni dell’estetica siano gli unici a creare uno spazio affettivo e professionale. L’alter ego di Demi Moore è la giovane Sue (Margaret Qualley), sfrontata, bella e senza scrupoli.

Non si tratta di due persone diverse, ma della stessa donna, anche se le azioni di Sue sono spesso in netto contrasto con ciò che Elisabeth compierebbe. La scissione che questa stessa sostanza porta è una scissione interna dove quello che noi siamo non è quello che vorremmo essere.

Cliché e originalità

Film profondamente femminile, diretto da una regista e con due donne come protagoniste assolute, The Substance vorrebbe essere una denuncia potente che parte dal mondo della televisione ma potrebbe allargarsi anche a tutte le realtà professionali –anche se poi abbonda in dettagli anatomici e in scene di nudo: il mondo narrativo creato dalla Fargeat (che è anche sceneggiatrice del film per il quale ha vinto la Palma per la miglior sceneggiatura), conduce lo spettatore a guardare il conflitto tra i due corpi della stessa persona, a inorridirsi e a domandarsi sull’origine dei propri giudizi estetici.

Se c’è un limite nel film, a parte il compiacimento finale nello splatter, è forse la caratterizzazione maschile, ridotta a stereotipi: l’uomo che detiene il potere di esaltare e poi distruggere una donna, il timido impacciato, l’insensibile senza scrupoli, l’uomo poco intuitivo che si lascia sedurre da un corpo perfetto.

Per il genere e anche l’estetica The Substance (che ricorda un altro film francese, Titane, Palma d’oro 2021 diretto da Julia Ducournau, anche lei alla sua seconda opera) non è certamente una storia per tutti: inquietante, crudo e con un finale splatter, The Substance spinge oltre i confini del genere horror per far riflettere sulle contraddizioni del nostro tempo e sull’ossessione per la giovinezza eterna.

Emanuela Genovese

Tag: , , , , ,