SCEGLIERE UN FILM

Un fidanzato per mia moglie


TITOLO ORIGINALE: Un fidanzato per mia moglie
REGISTA: Davide Marengo
SCENEGGIATORE: Francesco Piccolo e Davide Marengo
PAESE: Italia
ANNO: 2014
DURATA: 97'
ATTORI: Paolo Kessisoglu, Geppi Cucciari, Luca Bizzarri, Dino Abbrescia, Corrado Fortuna, Pia Engleberth
SCENE SENSIBILI: qualche battuta colorita e allusiva.
1 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 5

La conduttrice radiofonica Camilla lascia l’amata Sardegna per sposare Simone e andare a vivere con lui a Milano ma l’idillio tra i due, senza attendere la fatidica crisi del settimo anno, comincia a mostrare le prime crepe già dopo pochi mesi. Il caratteraccio della donna, capace di lamentarsi ininterrottamente di chiunque e di qualsiasi cosa, condito dalla frustrazione di non avere un lavoro, la rende agli occhi del marito sempre più insopportabile. Simone va in crisi, perde gusto nella vita, diventa inefficace sul lavoro e scontroso con gli amici. Il testimone di nozze Carlo, che è anche il suo capo (interessato, quindi, più che al suo bene, alla sua efficienza), prima gli consiglia di chiedere il divorzio; poi, constatata l’incapacità di Simone ad assumersi responsabilità, gli suggerisce un viscido stratagemma: a togliergli le castagne dal fuoco sarà “Il Falco”, un ombroso ma infallibile specialista nella rottura delle coppie che, a pagamento, corteggerà Camilla fino a farla innamorare, così che sarà la donna, deliberatamente, a scaricare il marito. Nel curriculum del Falco non ci sono sconfitte ma il piano che ha sempre funzionato, stavolta, non andrà secondo le previsioni.

Alla ricerca della felicità coniugale

“Che c’è dopo il bacio finale? Dopo il THE END? Vorrei qui gli sceneggiatori: ditemi qualcosa! Sono felici? […] Qualcuna sa che si può essere felici persino con il marito?” A quest’appello di Costanza Miriano, contenuto nel suo celebre Sposati e sii sottomessa, Davide Marengo e Francesco Piccolo (lo zampino del secondo c’è nelle sceneggiature degli ultimi film di Nanni Moretti e di Paolo Virzì) rispondono con una commedia godibile che compensa la poca originalità con un funzionamento perfetto. Di solito ci si lamenta del contrario (“bello ma già visto”) e invece ogni tanto la commedia italiana, sempre fondata sul carisma e il talento dei fantasisti, ha bisogno di un po’ di solidità. A darla, in questo caso, è la sceneggiatura originale del film argentino Un novio para mi mujer (2008), inedito in Italia, di cui Un fidanzato per mia moglie è il dichiarato remake.

Sono opinabili, forse, alcuni particolari dell’adattamento, valga per tutti la scelta di Luca Bizzarri nel ruolo dell’irresistibile seduttore (non proprio il massimo della verosimiglianza…), così come alcune figure di contorno troppo caricaturali: Dino Abbrescia, che meriterebbe altri ruoli, è insopportabile nei panni dell’amico spasmodico; Ale e Franz sono una coppia gay talmente macchiettistica da far pensare, più che a un omaggio politically correct, a una sua parodia malriuscita… Eppure, attraverso l’efficace scrittura e alcuni salutari tocchi di realtà, la storia procede per il verso giusto, esplora con credibilità le dinamiche della coppia logorata dalla routine e trova nella verve di Geppi Cucciari, caratterista proveniente dalla tv, una protagonista di rara simpatia.

Leggerezza e dolcezza nel film di Marengo

Un film meno greve di quanto avrebbe potuto essere, pervaso anzi da una certa dolcezza, capace di condurre lo spettatore a maturare un giudizio positivo sul matrimonio e sulla famiglia attraverso un intelligente finale. Marengo e i suoi sceneggiatori prima danno forma alle inevitabili fatiche della vita coniugale (il rischio di dare l’altro per scontato, definirlo dai suoi difetti, temere che la sincerità possa provocare unicamente dolore…) ma poi, anziché servirsene come pretesto per giustificare una resa, le utilizzano per svelare i personaggi a loro stessi, e agli spettatori, come esseri umani non delimitati dai propri errori ma bisognosi di un’occasione qualunque per ripartire.

Un’ultima nota sui remake: da Benvenuti al sud a Una famiglia perfetta, passando per La peggior settimana della mia vita, diversi recenti successi della nostra commedia sono rifacimenti di titoli stranieri. Un’indicazione per i nostri autori a caccia di idee.

Scegliere un film 2014

Tag: , , ,