Henry, un ragazzo del mondo reale, viene trasportata nel regno pixelato di Minecraft dopo che una misteriosa forza ha iniziato a distruggere tutto ciò che conosceva. Insieme a un gruppo di improbabili alleati – tra cui l’immancabile eroe buffone interpretato da Jack Black con un’eccezionale spalla comica in Jason Momoa – dovrà affrontare mostri, costruire rifugi e riuscire a sconfiggere la regina delle creature piglin Malgosha per salvare il mondo di Minecraft. Nel frattempo, tra esplosioni di zombie Creeper e torri che crollano, Henry imparerà il valore della creatività e della fiducia in sé stesso. Il tutto condito da battute, combattimenti spettacolari e un’animazione colorata che strizza l’occhio ai fan del gioco.
Sembra ormai un pattern: film tratti da videogiochi che, per compensare una sostanziale mancanza di trama e tema, si affidano a nomi di richiamo e a una cascata di effetti speciali. Minecraft non fa eccezione. Jack Black domina la scena trasformando ogni dialogo in uno sketch, mentre il copione si limita a un susseguirsi di missioni da videogioco e morali gettate a caso. Nonostante questo, il film riesce comunque a centrare il suo obiettivo: intrattenere. È un prodotto pensato chiaramente per un pubblico giovane, che riesce a godersi la visione tra scene d’azione, creature familiari e “arricchito” dal doppiaggio di talent italiani come Lazza e Mara Maionchi.
Per i bambini e preadolescenti, Minecraft è un parco giochi digitale trasposto su grande schermo, con un ritmo veloce e visivamente stimolante. Per gli adulti, invece, è una corsa estenuante tra gag infantili – alleviate solo dai brevi skecth magistrali dell’indimenticabile Jennifer Coolidge – spiegoni moralistici e dialoghi che sembrano scritti dalla dettatura di Siri. Tuttavia, è difficile negare che il film riesca a entusiasmare chi fa parte del target giusto. Il montaggio dinamico, i colori sgargianti e le continue trovate visive tengono alta l’attenzione dei più piccoli.
Uno dei meriti del film è il tentativo – pur basilare – di comunicare messaggi positivi: “la vita vera è fuori dallo schermo” e “abbiate il coraggio di essere voi stessi”. Idee nobili, certo, ma presentate con la stessa profondità di un tutorial su youtube. Non lasciano traccia nei grandi, ma forse una scintilla nei più piccoli sì.
Minecraft è un intrattenimento semplice, a volte goffo, spesso scontato, ma che riesce a centrare in pieno il cuore del proprio pubblico. Se il cinema può anche solo servire a far brillare gli occhi di un ragazzino per un’ora e mezza, allora questa piccola opera cubettosa ha almeno costruito qualcosa.
Mariapaola Della Chiara
Tag: 3 stelle, Avventura, Azione, Commedia, Fantastico