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Una canzone per Marion


TITOLO ORIGINALE: Song for Marion
REGISTA: Paul Andrew Williams
SCENEGGIATORE: Paul Andrew Williams
PAESE: Gran Bretagna
ANNO: 2012
DURATA: 93'
ATTORI: Vanessa Redgrave, Terence Stamp, Gemma Arterton, Christopher Ecclestone, Anne Reid
SCENE SENSIBILI: nessuno.
1 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 51 vote, average: 3,00 out of 5

Arthur e Marion sono una coppia di pensionati londinesi, molto uniti nonostante i caratteri diversi: Arthur è cinico e misantropo, mentre Marion è una donna solare e socievole, piena di voglia di vivere, nonostante un tumore terminale che la priva, giorno dopo giorno, delle sue energie. Accudita dal marito che la ama molto, trova conforto e gioia all’interno di un bizzarro coro locale di anziani, nel quale canta e con il quale sta preparando un’audizione. Arthur non capisce l’entusiasmo della moglie, ma quando si troverà a entrare a stretto contatto con gli amici di Marion, e in particolare con la giovane e dolce insegnante di canto Elizabeth, anche la sua visione del mondo cambierà.

Note discordanti in un coro di emozioni

La pellicola inglese, diretta da Paul Andrew Williams, ha tutte le premesse per essere uno di quei film drammatici che fanno commuovere dall’inizio alla fine. In verità, sono molti anche i momenti nei quali si rischia la noia. È difficile, infatti, entrare subito in empatia con il protagonista Arthur e non si ha abbastanza tempo per affezionarsi a Marion, l’unica persona con la quale l’uomo riesca a essere “umano”. Con il figlio, Arthur è inspiegabilmente freddo e scostante, quasi cattivo, ma non si capisce il perché. La loro relazione non è spiegata e i comportamenti dell’uomo non sono giustificati e paiono quasi assurdi: mentre il figlio, adulto e anch’egli padre, si preoccupa per la madre e soffre per la sua malattia, Arthur si rinchiude nel proprio dolore, senza condividerlo e arrabbiandosi con chiunque gli stia accanto.

L’uomo non ha piacere che la moglie frequenti il coro, da una parte perché si sente a disagio in mezzo a quel gruppo di persone che gli sembrano inspiegabilmente felici, dall’altra perché è geloso del tempo che le prove di canto rubano a lui e alla consorte. Arthur sa che a Marion resta poco da vivere, e non vorrebbe sprecare neanche un attimo che potrebbe passare con lei. Per questo non vuole l’intrusione di nessun estraneo, nemmeno del figlio.

Quando la salute della moglie peggiora, nonostante le iniziali resistenze, Arthur decide di prendere il posto di Marion all’interno del coro, come promessole. Frequentare il coro, per Arthur, diventa un modo per rimanerle accanto, per condividere la passione della moglie, e sopportare meglio la sua assenza. Senza Marion l’uomo è un “solista”, ma grazie all’aiuto delle altre persone, e in particolare della maestra di canto Elizabeth, Arthur capisce le infinite possibilità dell’appartenere a un “coro”: solo con e attraverso gli altri ogni uomo si realizza e può vivere.

Amore, perdono e seconde possibilità

Una canzone per Marion è la storia di un cambiamento, dell’apertura verso gli altri, di una seconda possibilità per dare un senso all’esistenza, anche di fronte al lutto più grave. Arthur scopre che non è troppo tardi per rimediare agli errori commessi, soprattutto nei confronti del figlio, e lascia cadere le proprie barriere e i propri pregiudizi, seguendo la scia positiva lasciata da una moglie che ha amato più di ogni altra persona al mondo.

Il finale non è strappalacrime né forzato, ma lascia intuire la possibilità di un risvolto positivo per il protagonista in cui credere e sperare.

La trama non è particolarmente ambiziosa e originale e, a tratti, oscilla fra il tedioso e il già visto. Nonostante questo, Una canzone per Marion è un film delicato, che ritrae un rapporto tra sposi, in età avanzata, fatto ancora di tenerezza, devozione e fedeltà, “nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia”. Il regista, Paul Andrew Williams, ha dichiarato di essersi ispirato, per il rapporto tra Arthur e Marion, alla storia d’amore dei suoi nonni, insieme per cinquant’anni, fino alla morte della nonna per cancro.

Ottime le interpretazioni dei protagonisti Terence Stamp e Vanessa Redgrave.

Scegliere un film 2014

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